1600
1799
1600 - 1799

Rinascimento Pignolese (XVII-XVIII secolo)

Il XVII e XVIII secolo rappresentano l'epoca d'oro di Pignola, il periodo del "Rinascimento Pignolese" che trasformò il borgo nel "Paese dei Cento Portali".

Boom demografico ed economico:
Tra il 1600 e il 1700, Pignola conobbe un notevole incremento demografico, favorito anche dall'arrivo di profughi albanesi e di famiglie nobili da altre zone della Basilicata (La Vista, Romeo, Scavone, Albano, Padula, Gaeta).

L'arte degli scalpellini:
Questo periodo vide la fioritura dell'arte della lavorazione della pietra. Gli scalpellini pignolesi crearono oltre 200 portali in pietra arenaria che ancora oggi adornano il centro storico:

  • Portali barocchi riccamente decorati
  • Mascheroni apotropaici
  • Stemmi gentilizi
  • Cariatidi e figure zoomorfe

Sviluppo economico:
Fiorirono attività economiche legate a:

  • Lavorazione di panni e tessuti (gualchiere e tintorie)
  • Sfruttamento dei boschi
  • Agricoltura e pastorizia
  • Artigianato artistico (ferro battuto, pietra)

Architettura nobiliare:
Furono costruiti i principali palazzi storici (Palazzo Gaeta, Palazzo Padula, Palazzo Pinterpe) che ancora oggi caratterizzano Piazza Vittorio Emanuele.

Cultura e arte:
In questo periodo visse e operò Scipione Lacorcia (La Gorcia), compositore di madrigali di fama europea.

Eventi Principali

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1600-1700: Costruzione dei principali portali e palazzi storici

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Arrivo di famiglie nobili e profughi albanesi

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Sviluppo delle attività economiche (gualchiere, tintorie, artigianato)

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Incremento demografico e prosperità economica

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Definizione dell'assetto urbanistico del centro storico

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Attività di Scipione Lacorcia, compositore di madrigali