Novecento - Guerre e Ricostruzione
Il Novecento fu un secolo di grandi prove per Pignola, segnato da guerre, emigrazione e infine dalla tragedia del terremoto del 1980.
Guerre mondiali ed emigrazione:
Le due guerre mondiali causarono lutti e sofferenze. Nel dopoguerra, come molti paesi del Sud, Pignola conobbe una massiccia emigrazione verso il Nord Italia, l'Europa e le Americhe, che dimezzò la popolazione.
Il terremoto del 23 novembre 1980:
Alle 19:34, un terremoto di magnitudo 6.9 (X grado Mercalli) devastò l'Irpinia e la Basilicata:
- 2.914 morti in tutta l'area colpita
- 8.848 feriti
- 280.000 sfollati
- 688 comuni danneggiati
A Pignola, il terremoto causò:
- Crolli parziali di edifici storici
- Danni alle chiese (alcune furono ricostruite)
- Distruzione della Fontana Vecchia (poi ricostruita)
- Evacuazione di parte del centro storico
La ricostruzione:
A differenza del 1857, questa volta ci fu un piano organizzato:
- Nomina del Commissario Straordinario Giuseppe Zamberletti
- Legge 219/1981 per finanziare la ricostruzione
- Nascita della Protezione Civile nazionale
- Restauro conservativo del centro storico
- Consolidamento dei portali e dei palazzi storici
La ricostruzione, pur con difficoltà e ritardi, permise di salvare il patrimonio artistico del "Paese dei Portali".
Eventi Principali
1915-1918: Prima Guerra Mondiale - caduti pignolesi
1940-1945: Seconda Guerra Mondiale
1950-1970: Grande emigrazione verso Nord Italia, Europa e Americhe
23 novembre 1980: Terremoto dell'Irpinia - danni gravi al patrimonio
1981-1990: Ricostruzione post-sismica e restauro del centro storico
Nascita della Protezione Civile nazionale